CONTATTI

PICCHIO ROSSO

(Giochi e Acquapark)

Via Litoranea km. 28.300

Tel. 331 903 6732

 

SABAUDIA

DOVE

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Associazione Pro Loco 

Sabaudia

Piazza del Comune, 18/19

SABAUDIA  (LT)

C. F. 80005050598   P.I.00334350592

mail: info@prolocosabaudia.com

0773 515046

                

TRAVEL GUIDE

2022/2023

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PRO LOCO SABAUDIA PROMUOVE

IL TERRITORIO IN ITALIA E ALL'ESTERO, ORGANIZZA E INCENTIVA ATTIVITA' TURISTICHE, CULTURALI E ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE

 

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PRO LOCO

CITTA' DI

SABAUDIA

SABAUDIA

ITINERARI

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cartina

1) Associazione Pro Loco 2) Palazzo Comunale 3) Museo "Emilio Greco" 4) Carabinieri 5) Guardia di Finanza

6) Biblioteca 7) Uff. Terr. Carabinieri Biodiversità 8) Centro Visitatori del Parco 9) Museo Naturalistico 

10) Ente Parco 11) Punto di Primo Intervento 12) Poste e Telegrafo 13) Campo Sportivo “Fabiani” 14) A.S.L.

15) Palazzetto dello Sport 16) Tensostruttura 17) Chiesa S.s. Annunziata 18) S.Maria della Sorresca 

19) Ponte Giovanni Xxlll 20) Cimitero 21) Sala Parrocchiale 22) Centro Addestramento e Sperimentazione A.C/A

23) Centro Remiero F.A. 24) Scuola Forestale Carabinieri Centro Addestramento 25) Maridistsport 

26) Museo Mare e Costa 27) Stazione Autolinee 28) Infopoint 29) Centro Documentazione “Mazzoni” 

30) Centro Doc. C. Ortese 31) Fonti di Lucullo 32) Scuole Elementari V.O. Cencelli 

33) Istituto Omnicomprensivo  “Giulio Cesare” ( Scuola Media) 

34) Istituto Omnicomprensivo “Giulio Cesare” ( Scuola Superiore)  35) Ludoteca 36) Polizia Locale

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SENTIERI IN FORESTA 

 

SENTIERI IN FORESTA
Via Carlo Alberto 188
 

riferimento 1

Partendo dal Centro Visitatori è possibile fare più di un circuito ad anello o semplicemente raggiungere il lago di
Paola (Braccio della Carnarola) seguendo le indicazioni sul posto.
All’inizio del percorso, sulla sinistra, un muro racchiude un ambiente suggestivo che, in origine, era una
cinghialaia, mentre, più avanti sulla destra, si trovano i resti della ricostruzione di una lestra (villaggio pre-
bonifica).
Questo tratto di foresta sorge su un’antica duna come è possibile verificare in prima persona osservando il terreno
e strofinandolo tra le dita. Risulta ricca di verde anche in inverno grazie alla presenza di molte sughere che non
perdono le foglie.
Al Centro Visitatori è possibile vedere un interessante Museo Naturalistico che descrive il Parco in tutti suoi
ambienti.

FOREST TRAILS 

 

FOREST TRAILS
Via Carlo Alberto 188
 

reference 1
From the Visitor center it is possible to start more than one loop circuit or just reach Lake
Paola (Braccio della Carnarola) following the directions on site.
At the beginning of the route, on the left, a wall encloses a suggestive environment which
was originally a wild boar farm, while further on on the right, there are the remains of the
reconstruction of a lestra (pre-reclamation village).
This stretch of forest stands on an ancient dune as you can verify firsthand by observing
the ground and rubbing it between your fingers. It is rich in green even in winter thanks to
the presence of the evergreen cork trees.
You may see an interesting Naturalistic Museum which describes the Park in all its
environments at the Visitor Center.

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CENTRO DI DOCUMENTAZIONE SULL’ISTRUZIONE SCOLASTICA E SULL’OPERA SANITARIA NELLE PALUDI PONTINE 

“CLAUDIA ORTESE”

 

Località Cocuzza (tel. 0773.511385 centralino CC Forestali)
 

riferimento 2

Il Centro è situato nella foresta in un’area particolarmente suggestiva. La struttura, che lo ospita è stata fra le
prime dell’Agro Pontino ad essere in muratura e a funzionare come infermeria e scuola. Il sito, infatti è lo stesso
in cui si trovava la capanna-scuola della Lestra Cocuzza. Nel Centro sono presenti documenti e fotografie sulla
lotta alla malaria operata dai medici e sul lavoro dei primi maestri e maestre durante la bonifica.

DOCUMENTATION CENTER ON SCHOOL EDUCATION AND HEALTH WORK IN THE
PONTINE MARSHES “CLAUDIA ORTESE”

 

Località Cocuzza (tel. 0773.511385 CC Forestali switchboard)
 

reference 2
The Center is located in the forest in a particularly evocative area.
The structure was among the first in the Agro Pontino to be made of bricks and to operate
as an infirmary and school. The site, in fact, is the same one where the Lestra Cocuzza
school hut was located. In the Center there are documents and photographs on the fight
against malaria carried out by doctors and on the work of the first teachers during the
reclamation.

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TORRE PAOLA • CANALE ROMANO • SENTIERO DELL’ULIVETO• PERETTO

 

Riferimento 3
Percorrendo la strada Lungomare, giunti a Torre Paola, subito dopo il ponte sul canale romano (di cui sono ancora
visibili le sponde e i muri originali), c’è una strada sterrata percorribile a piedi. Il sentiero dell’Uliveto, detto
localmente anche “Viottolo della Regina”, conduce all’area attrezzata del Peretto sopra il centro storico di S.
Felice Circeo (riferimento n 751 della carta dei sentieri del Parco Nazionale del Circeo). A circa metà del
percorso, sulla destra salendo, si può osservare quella che localmente viene chiamata la Grotta della Sibilla che, in
realtà, è una cisterna romana di cui è ben visibile la volta.

TORRE PAOLA • ROMAN CANAL • OLIVE GROVE PATH • PERETTO

 

 

Reference 3
There is a dirt road that can be travelled on foot and you may find it once you have
reached Paola Tower and crossed the bridge over the Roman canal whose original banks
and walls are still visible. The Olive Grove path, also known locally as "Viottolo della
Regina", leads to the Peretto equipped area above the historic center of S. Felice Circeo
(reference n. 751 of the Circeo National Park trail map). About halfway along the route, on
the right going up, it can be observed what is locally called the Grotta della Sibilla which, in
reality, is a Roman cistern whose vault is clearly visible.

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VIOTTOLO DELLA REGINA • PICCO DI CIRCE • TEMPIO DI CIRCE

 

riferimento 4

Subito dopo l’imbocco del sentiero dell’Uliveto (vedi riferimento 3) è possibile prendere una deviazione che
permette di fare un trekking fino al Picco di Circe, molto suggestivo ma consigliato ai soli esperti escursionisti - il

comune di San Felice Circeo ha emesso ordinanze per regolamentare la fruizione dei sentieri del promontorio, si
consiglia di documentarsi prima di intraprendere un’escursione. Percorrendo il sentiero del Picco di Circe che si
trova dopo poche decine di metri sulla destra (riferimento 750 della carta dei sentieri del Parco Nazionale del
Circeo) ci si inerpica prima in un rigoglioso bosco di lecci e poi su rocce esposte, in alcuni tratti a precipizio sul
mare, sino alla cima (m 541). Qui, tra la macchia mediterranea, s’intravede il basamento di un’area sacra tardo
repubblicana dedicata a Circe o Venere. Nelle giornate più nitide il panorama si estende a perdita d’occhio per
360 gradi: sono ben visibili la Pianura Pontina con una spettacolare veduta d’insieme della foresta planiziaria, i
laghi costieri sino a Torre Astura, i Colli Albani, i Lepini, gli Ausoni, gli Aurunci, la piana di Fondi, le isole
dell’Arcipelago Ponziano e persino Ischia e il Vesuvio.
Arrivati sul Picco si prosegue l’itinerario 750 seguendo la cresta, arrivando in località Crocette e poi,
ricongiungendosi con il sentiero degli Ulivi (n 751). Si segnala che il sentiero noto come “la direttissima” che
parte dalla cima e arriva poco più a monte dell’imbocco della strada non è più percorribile.

QUEEN'S PATH • CIRCE'S PEAK • CIRCE'S TEMPLE

 

reference 4

Immediately after the entrance to the Olive Grove path (see reference 3) it is possible to
take a detour that allows you to trek up to Circe’s peak, absolutely appealing but
recommended only for expert hikers - the municipality of San Felice Circeo has issued
ordinances to regulate the use of the promontory's paths, it is advisable to read up before
embarking on an excursion.
Following the path to the peak of Circe which is found after a few dozen metres on the
right (reference 750 of the Circeo National Park path map) you first climb into a lush holm
oak forest and then onto exposed rocks with overhanging sections, up to the top (541 m).
Here, among the Mediterranean scrub, you can glimpse the base of a late Republican
sacred area dedicated to Circe or Venus. On the clearest days the panorama extends as
far as the eye can see : the Pontine Plain is clearly visible with a spectacular overall view
of the plain forest, the coastal lakes up to Torre Astura, the Alban Hills, the Lepini, the
Ausoni, the Aurunci, the Fondi plain, the islands of the Ponziano Archipelago and even
Ischia and Vesuvius.
Once on the peak, the path continues along itinerary 750 following the crest, arriving at
Crocette and then rejoining the Ulivi path (no. 751). It should be noted that the path known
as "the direct route" which starts from the top and arrives just above the road entrance, is
no longer passable.

CERASELLA PISCINA DELLA VERDESCA

 

riferimento 5
Sulla Pontina direzione Sud, all’altezza della Migliara 51, un cancello che si apre sulla foresta del Parco
Nazionale del Circeo (accesso consentito anche ai veicoli in orari indicati sul posto) permette di raggiunge la
località Cerasella tramite una strada sterrata di circa 1500 metri. Arrivati a un piccolo parcheggio vicino a un’area
picnic, si prosegue a piedi sulla strada bianca finché, sulla sinistra, si trova un ponticello di legno, contrassegnato
dal cartello “Piscina della Verdesca”. Di qui un sentiero che costeggia un canale conduce all’area allagata. Le
piscine sono aree paludose che si formano in leggere depressioni del terreno per affioramento della falda e
accumulo di acqua piovana soprattutto in inverno e primavera. Al loro interno crescono anche alberi come il
frassino di palude e, quando sono piene, regalano il paesaggio naturale che per millenni ha caratterizzato questa
parte della Pianura Pontina. Al di là dell’enorme valore naturalistico dell’area, il luogo (specie d’inverno)
trasmette una magia fiabesca da chiunque percepibile.

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CERASELLA VERDESCA POOL

 

 

reference 5
On the Pontina towards the south, at Migliara 51, you may find a gate that opens onto the
forest of the Circeo National Park allowing you to reach the Cerasella area through a dirt
road of approximately 1500 meters. The access is also allowed to vehicles at times
indicated on site. Once you arrive at a small car park near a picnic area, continue on foot
on the dirt road until you find a small wooden bridge on your left , marked by the sign
"Piscina della Verdesca". From here a path that runs alongside a canal leads to the
flooded area. Pools are marshy areas forming in slight depressions of the ground due to
the outcropping of the water table and the accumulation of rainwater especially in winter
and spring. Trees such as the swamp ash also grow inside them and, when they are full,
they create the natural landscape that has characterized this part of the Pontine Plain for
thousands of years. Beyond the enormous naturalistic value of the area, the place conveys
a fairy-tale magic that can be perceived by anyone.

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I LAGHI COSTIERI

 

riferimento 6
Tra la duna litoranea e la pianura, i laghi costieri di Paola (o Sabaudia), di Caprolace, dei Monaci e di Fogliano,
costituisco una delle aree naturalistiche più importanti del Mediterraneo. Insieme ai pantani d’Inferno sono
riconosciuti come zone umide d’interesse Internazionale dalla convenzione di Ramsar. Dall’autunno alla
primavera si possono osservare numerose specie di uccelli, soprattutto migratori. È un vero paradiso per gli
amanti del bird watching: anatre, folaghe, cormorani, aironi, garzette, fenicotteri, cavalieri d’Italia e avocette,
sono solo alcune delle circa 300 specie di uccelli che nidificano o che trascorrono l’inverno nel Parco Nazionale
del Circeo. I luoghi più indicati ed accessibili per l’osservazione o per riprendere bellissime immagini sono i
Pantani d’Inferno e il lago di Caprolace in via Sacramento e i Pantani di Sant’Andrea lungo la strada omonima.

THE COASTAL LAKES

 

reference 6
Between the coastal dune and the flatland there are the coastal lakes of Paola (or
Sabaudia), Caprolace, Monaci and Fogliano, which constitute one of the most important
naturalistic areas in the Mediterranean. They are recognized as wetlands of international
interest by the Ramsar Convention along with the Pantani dell’Inferno.
From autumn to spring you can observe numerous species of birds, especially migratory
ones. It is a true paradise for bird watching lovers: ducks, coots, cormorants, herons, little
egrets, flamingos, black-winged stilts and avocets. These are just some of the
approximately 300 species of birds that nest or spend the winter in the National Park of
Circeo. The most suitable and accessible places to observe or take beautiful images are

the Pantani d’Inferno and the lake Caprolace in Sacramento street and the Pantans of
Saint Andrea along the homonymous road.

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VILLA DI DOMIZIANO

 

riferimento 7
(tel. Pro Loco Sabaudia 0773.515046)
Solo visite autorizzate con guida

 

Immerso in un piccolo lembo di bosco mediterraneo sulle sponde del Lago di Paola, sorge uno dei complessi
archeologici più importanti del basso Lazio (vedi Preistoria, Archeologia e oltre). La villa dell’imperatore
Domiziano era certamente di grande sfarzo, lo testimoniano i pregiati pavimenti in sectilia con marmi provenienti
da tutta l’area Mediterranea e alcuni importanti ritrovamenti. Al momento sono visitabili l’area imperiale delle
terme con la palestra e una forica (latrina) da 18 posti particolarmente ben conservata, un’esedra fronte lago e
delle grandi cisterne sotterranee. Dal 2023 è aperta al pubblico anche la parte risalente all’epoca tardo
repubblicana, con una peschiera e una serie di edifici recanti ancora parte dei mosaici.

DOMIZIAN'S VILLA

 

reference 7
(tel. Pro Loco Sabaudia 0773.515046)
Only authorised guided tours
 

Immersed in a small strip of Mediterranean forest on the shores of Lake Paola, stands one
of the most important archaeological complexes in lower Lazio (see Prehistory, Archeology
and beyond). Emperor Domitian's villa was certainly one of great magnificence, as proved
by the fine sectilia floors with marbles from all over the Mediterranean area and several
important findings. At the moment, just some parts can be visited such as the imperial area
of the baths with the gym and a particularly well-preserved 18-seater forica (latrine), an
exedra facing the lake and large underground cisterns. Since 2023, the part dating back to
the late Republican era , including a fishpond and a series of buildings still bearing part of
the mosaics, has been open to the public.

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LA CASARINA

 

riferimento 8
Solo visite autorizzate con guida

 

Su una piccola penisola del Lago di Paola, all’inizio del Braccio della Bagnara, si trova un’area archeologica in
cui si sono stratificate costruzioni a partire I sec. a.C. Dell’epoca romana è ancora possibile osservare la zona
termale e una costruzione ovale, il resto risale al medioevo e alla presenza dei monaci che vi allevavano capre per
un’attività casearia che ha dato il nome al sito.

THE CASARINA

 

reference 8
Only authorised guided tours
 

On a small peninsula of Lake Paola, at the beginning of the Bagnara branch, there is an
archaeological area where constructions have been stratified starting from the 1st century
B.C. What is possible to observe from the Roman era is the thermal area and an oval
building, the rest dates back to the Middle Ages and to the presence of the monks and
their dairy farming which gave the name to the site

FOUNTAIN OF LUCULLO OR DELLA BAGNARA

(temporarily closed to the public)

Via Litoranea km 28,000
 

reference 9
 

This ancient source known since Roman times owes its name to the patrician Lucullus of
the 1st century B.C. who financed the construction of two sources: a main one used for
drinking with purifying properties and a secondary one with more ferruginous water used
for thermal purposes. The Source, brought to light in 1904, is inside an ancient Roman
structure with a vaulted roof.

FONTE DI LUCULLO O DELLA BAGNARA

(momentaneamente non è visitabile)

Via Litoranea km 28,000
 

riferimento 9

 

Antica fonte conosciuta fin dall’epoca romana, deve il suo nome al patrizio Lucullo del I secolo a.C. che finanziò
la realizzazione di due fonti: una principale usata per bere (con proprietà depurative) ed una secondaria con acqua
più ferruginosa utilizzata per uso termale. La Fonte, riportata alla luce nel 1904 sotto 15 metri di sabbia, è
all’interno di un’antica struttura romana con copertura a volta.

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TORRE PAOLA SPA

 

Via Torre Paola
reference 10
Only authorized guided tours

 

Next to the canal port (ref. 3), at the base of the Promontory, the recently restored thermal
environments can be visited. There three covered areas are clearly visible, including the
caldarium. The baths were probably part of a public facility or could also have belonged to
a sumptuous private domus.

TERME DI TORRE PAOLA

 

Via Torre Paola
riferimento 10
Solo visite autorizzate con guida 

 

Accanto al porto canale (rif. 3), alla base del Promontorio, sono visitabili gli ambienti termali recentemente
restaurati e in cui sono ben visibili tre ambienti coperti fra cui il calidarium. Le terme probabilmente erano parte
di un impianto pubblico ma potrebbero anche essere state di una fastosa domus privata.

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VILLA DI FOGLIANO

 

riferimento 11
Accesso libero al borgo e al lago, al momento non è visitabile il giardino

 

Il borgo di Villa Fogliano, nel comune di Latina, si affaccia sul lago da cui prende il nome. Centro di allevamento
e pesca già per i Romani, il borgo ebbe nuova vita con Papa Bonifacio VIII che lo affidò alla famiglia Caetani.

Percorrendo il sentiero che costeggia la riva del lago si possono avvistare uccelli acquatici quali folaghe, germani
reali e svassi che si riconoscono facilmente per l’abitudine di tuffarsi e rimanere immersi a lungo.
Vicino all’ingresso al borgo, sullo sfondo dei campi in cui le bufale sono allo stato brado, è ben visibile la
graziosa Casina Inglese del 1877 che, nonostante l’aspetto elegante, ospitava i lavoranti.
Il giardino esotico che circondava la villa è gestito dal Reparto Carabinieri Biodiversità Fogliano come il resto del
borgo, e al momento non è visitabile.

VILLA OF FOGLIANO

 

reference 11
Free access to the village and the lake.
The garden is temporarily closed to the public.

 

The village of Villa Fogliano, in the municipality of Latina, overlooks the lake from which it
takes its name. As far back as Romans Time the center was already the core of breeding
and fishing, the village had a new life with Pope Boniface VIII who entrusted it to the
Caetani family.
Walking along the path that runs along the lake shore you can spot waterfowls such as
coots, mallards and grebes which are easily recognized due to their habit of diving and
plunging for long periods.
In the nearest fields you may glimpse buffaloes in the wild walking around and, close to
the entrance of the village, the pretty English House from 1877.Despite its elegant
appearance, it used to house the workers.
The exotic garden that surrounded the villa and the rest of the village are managed by the
Fogliano Carabinieri Biodiversity Department, and they cannot currently be visited.

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LOCALITA’ CROCETTE - MURA CICLOPICHE - ANTICA CIRCEI

 

riferimento 13
accesso libero 

 

La strada che porta dal centro storico di San Felice Circeo alla località Crocette, si ferma su un piccolo parcheggio
da cui parte un sentiero (n. 754 sulla carta del Parco Nazionale del Circeo) che, nel primo tratto quasi
pianeggiante, offre un ampio panorama, dove sembra di poter toccare le isole di Zannone, Ponza, Palmarola, e
conduce alle cosiddette Mura Ciclopiche. Queste, secondo le ipotesi più accreditate, cingevano la cittadella
militare dell’antica Circei e furono costruite con blocchi di roccia cavata sul posto circa 2.400 anni fa.
Proseguendo su una deviazione sulla sinistra si giunge in poche decine di metri al belvedere che permette di
spaziare con lo sguardo su tutto il Golfo di Gaeta e il suo entroterra, sino a poter scorgere Ventotene, Ischia e il
Vesuvio nelle giornate particolarmente limpide.
Il sentiero 754 continua con un ripido percorso per escursionisti esperti che porta fino a Torre Fico.

CROCETTE LOCATION - CYCLOPEAN WALLS - ANCIENT CIRCEI

 

reference 13
free access 

 

The road that leads from the historic center of San Felice Circeo to Crocette, stops at a
small car park .There, a path starts (no. 754 on the map of the Circeo National Park) which
immediately offers a wide panorama, where it seems you can touch the islands of
Zannone, Ponza and Palmarola. This path leads to the so-called Cyclopean Walls. These,
according to the most accredited hypotheses,encircled the military citadel of ancient Circei,
and were built with blocks of rock quarried on site about 2,400 years ago.

Continuing on a detour on the left, you reach the viewpoint which allows you to gaze
across the entire Gulf of Gaeta and its hinterland, until you can glimpse Ventotene, Ischia
and Vesuvius on particularly clear days.
Path 754 continues with a steep route that leads to Torre Fico, just for expert hikers.

ZANNONE ISLAND - MONASTERY LIGHTHOUSE


free access

 

The Island of Zannone, included in the Circeo National Park and territory of the municipality of Ponza, can be freely visited during the day. A path connects the two landing places Varo and Faro passing through a holm oak forest, a rarity for small islands. Such luxuriant greenery can be found only here and on the island of Montecristo. At the highest point of the trail there is a belvedere, the remains of the Benedictine monastery built in 503 A.D. and the structure that housed the island's guardian. A little further there is a detour that leads to the top of Monte Pellegrino. If you are very lucky you might spot dolphins, sperm whales or short-finned pilot whales from the viewpoint. The lighthouse was mechanized at the end of the last century but it had been the house of the guardian and their family since its activation in 1884. On the right of the Varo landing it is possible to notice traces of the presence of the Romans on the island where there is a fishpond dug into the rock.

ISOLA DI ZANNONE - MONASTERO - FARO


accesso libero 

 

 

L’Isola di Zannone, completamente compresa nel Parco Nazionale del Circeo e territorio del comune di Ponza, è
visitabile liberamente nelle ore diurne. Un sentiero collega i due approdi del Varo e del Faro passando per un
bosco di lecci, una rarità per le piccole isole. Così rigoglioso si trova solo qui e sull’isola di Montecristo. Nel
punto più alto del percorso si trovano un belvedere, i resti del monastero costruito dai Benedettini nel 503 d.C. e la
struttura che ospitava il custode dell’isola. Poco più avanti c’è una deviazione che porta sulla cima del Monte
Pellegrino. Se si è molto fortunati dal belvedere si potrebbero avvistare delfini, capodogli o globicefali.
Il faro è stato automatizzato alla fine del secolo scorso ma, prima, a partire dalla sua attivazione nel 1884, ospitava
un guardiano e la sua famiglia.
Le tracce della presenza dei Romani sull’isola sono visibili all’approdo del Varo, sulla destra, dove si apre una
peschiera scavata nella roccia.