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PICCHIO ROSSO

(Giochi e Acquapark)

Via Litoranea km. 28.300

Tel. 331 903 6732

 

SABAUDIA

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Associazione Pro Loco 

Sabaudia

Piazza del Comune, 18/19

SABAUDIA  (LT)

C. F. 80005050598   P.I.00334350592

mail: info@prolocosabaudia.com

0773 515046

                

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2022/2023

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PRO LOCO SABAUDIA PROMUOVE

IL TERRITORIO IN ITALIA E ALL'ESTERO, ORGANIZZA E INCENTIVA ATTIVITA' TURISTICHE, CULTURALI E ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE

 

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PRO LOCO

CITTA' DI

SABAUDIA

SABAUDIA

NATURA

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La singolarità di Sabaudia è dovuta anche alle tante bellezze naturali che la circondano. 

I panorami e i numerosi spazi verdi della città sono tali che Sabaudia è stata definita “città giardino”. Inaugurata nel 1934, lo stesso anno dell’istituzione del Parco Nazionale   del  Circeo di cui fa parte, Sabaudia rappresenta una singolare testimonianza del rapporto tra uomo e natura, tra spazi verdi e nuclei urbani.

Dal ponte Giovanni   XXIII, che scavalca il Lago di Paola si raggiunge il mare e consente di ammirare uno dei paesaggi più belli d’Italia e non solo. La costa rappresenta uno degli ambienti più caratteristici e delicati del Parco: 23 Km di dune meravigliose con una ricca macchia mediterranea; splendide in primavera le fioriture gialle e rosa della silene, del carpobroto, del loto e della camomilla di mare. In estate la macchia diventa lussureggiante con grande varietà di aromi: l’intenso odore di resina dei pini marittimi e del ginepro coccolone, il delicato aroma del mirto e il più pungente profumo del lentisco.

Protetti dalla duna si estendono quattro Laghi Costieri: quello di Paola (o di Sabaudia), di Caprolace, dei Monaci e di Fogliano. Collegati al mare da canali, sono ricchi di pesce e grazie anche ai loro fondali bassi danno nutrimento alle molte specie di uccelli del Parco. I Laghi Costieri sono considerati zona umida d’importanza Internazionale per il numero di specie di uccelli presenti soprattutto nei periodi delle migrazioni.

Estesa per circa 3.300 ettari, la Selva di Circe è il cuore dell’Agro Pontino. È una rara foresta di pianura, dove la ricchezza della falda acquatica ha consentito la crescita non lontana dal mare di querce, farnie, farnetti e cerri con un sottobosco di felci e pungitopo. Soprattutto nel periodo invernale, proprio per la falda acquatica poco profonda, parti della foresta si allegano, creando ambienti straordinari e suggestivi chiamate “piscine”.

La foresta è viva non solo per le piante secolari ma anche perché “abitata” da cinghiali, tassi, volpi, ricci, donnole, lepri e daini: nidificano la tortora, il cuculo, l’upupa, l’allocco, la civetta e ben tre specie di picchi. Sulle rive delle piscine si possono poi osservare la tartaruga palustre, la biscia d’acqua, rane e tritoni. 

Su tutto il paesaggio si erge maestoso il Monte Circeo dal caratteristico profilo che secondo la tradizione assume le sembianze della Maga Circe descritta nell’Odissea di Omero come l’isola di Eea.

Il connubio tra uomo e natura è talmente forte e speciale che l’UNESCO ha dato al Parco Nazionale del Circeo e i territori immediatamente attigui l’importante riconoscimento di area Man and Biosphere.

The uniqueness of Sabaudia is also due to the many natural beauties that surround it.

The views and green spaces of the city are such that Sabaudia has been defined as the "garden city". Inaugurated in 1934, also year of the establishment of the Circeo National Park, Sabaudia is a singular testimony to the relationship between man and nature, between green spaces and urban centres.

The sea can be reached crossing the Giovanni XXIII bridge on Lake Paola. There you may admire one of the most beautiful landscapes in Italy and beyond. The coast is considered to be among the most characteristic and delicate environments of the Park: 23 km of wonderful dunes with rich Mediterranean scrub. In spring it is possible to witness the splendid blooms of the yellow and pink silene, the carpobrotus, the lotus and the sea chamomile. In summer the scrub bursts with a great variety of aromas which include the intense resin smell of maritime pines and juniperus macrocarpa, the delicate fragrance of myrtle and the pungent scent of mastic tree.

Protected by the dune there are four coastal lakes: Paola (or Sabaudia), Caprolace, Monaci and Fogliano. Connected to the sea by canals, they are teeming with fish and they also provide nourishment for the many species of birds in the Park through their shallow water. The coastal lakes along with the Pantani d'Inferno area are home to 260 species of birds seasonally present with numerous specimens . For this reason they are recognized as Wetlands of International Importance which host a high number of bird species especially during the migration period.

Extending for approximately 3,300 hectares, the Selva di Circe is the heart of the Agro Pontino. It is a rare flatland forest where the richness of the aquatic stratum has allowed the growth of oaks, Italian oaks, English oaks and Turkey oaks with an undergrowth of ferns and butcher's broom. In winter as a consequence of rainwater accumulation and aquifer outcrop parts of the forest become attached, creating extraordinary and evocative environments called “Pools".

The forest is alive not for its plants but also for the numerous types of animals which host , such as wild boars, badgers, foxes, hedgehogs, weasels, hares and fallow deer. Additionally, several birds nest here, for instance, the turtle dove, the cuckoo, the hoopoe, the tawny owl, the owl and three species of woodpeckers. On the banks of the pools you can then observe the pond turtle, the water snake, frogs and crested newts. 

Mount Circeo rises majestically over the entire landscape with its characteristic profile which, according to tradition, depicts the silhouette of the sorceress Circe  and was described in Homer's Odyssey as an island, the island of Eea.

The union between man and nature is so strong and special that UNESCO has given the Circeo National Park and the adjacent territories the important recognition of the  "Man and Biosphere" area.

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PARCO NAZIONALE DEL CIRCEO

Lungo la costa Tirrenica del Lazio Meridionale a circa 100 km da Roma, nel tratto di litorale compreso tra Anzio e Terracina, il Parco Nazionale del Circeo si estende per circa 8.500 ettari sul territorio dei Comuni di Latina, Sabaudia, San Felice Circeo e Ponza. Fu istituito nel 1934 quando l’intera Area Pontina era sottoposta ai radicali interventi di bonifica e di taglio della foresta che si estendeva sino a Terracina. Il Parco evitò il totale disboscamento della zona, del promontorio e della costa. Inizialmente il Parco comprendeva tutto il Lido di Latina e il solo Lago di Paola, poi tra gli anni ’70 e ’80 si modificò il perimetro riducendo il tratto di costa (anche a seguito della realizzazione della centrale nucleare di Latina inaugurata nel 1963) ma comprendendo nel 1979 l’Isola di Zannone e negli anni ’80 i Laghi di Caprolace, Monaci e Fogliano che venivano sottratti alla speculazione edilizia da un provvidenziale acquisto fatto dallo Stato. Il Parco è così oggi costituito da cinque ambienti diversi (la foresta, le zone umide, le dune, il promontorio e le isole) che, data la loro vicinanza, consentono con estrema facilità di conoscere e apprezzare una notevole quantità di specie della natura italiana. Il valore di queste specie e degli habitat che consente loro di vivere è riconosciuto e tutelato anche a livello Internazionale.

 

COME VISITARE IL PARCO

 

L’accesso al Parco è libero e gratuito. Con mezzi propri si arriva alla SS 148 Pontina provenendo da Roma, la SP Marittima II e proseguendo sulla SP Migliara 53 provenendo da Frosinone via Priverno, la SP Litoranea provenendo da Anzio e Nettuno, la Via Flacca provenendo da Formia e Gaeta. I collegamenti con mezzi di linea sono garantiti dalle autolinee regionali CO.TRA.L. (con i collegamenti da Roma Laurentina per Sabaudia e San Felice Circeo) e dalle FS, con i treni che percorrono la linea Roma – Napoli via Formia e che effettuano fermata alla stazione di Priverno – Fossanova da dove si prosegue in autobus sino a Sabaudia. All’Isola di Zannone si arriva solo con mezzi privati dalla costa o tramite imbarcazioni che partono da Ponza raggiungibile da Anzio, San Felice Circeo, Terracina e Formia con mezzi navali di linea. L’Isola è caratterizzata da un ambiente ancora integro che permette di incontrare il muflone in libertà e di introdursi in un bosco di lecci e sughere che termina a strapiombo sul mare. Tutti i visitatori debbono attenersi a rispettare le norme ed i regolamenti del Parco che disciplinano alcune particolari attività come la circolazione fuoristrada, la tutela di specie faunistiche minori, la raccolta dei funghi e degli altri prodotti del bosco. Nel Parco sono presenti varie strutture dedicate ai visitatori, in particolare il Centro Visitatori presso la sede del Parco (a Sabaudia in Via Carlo Alberto 188 con annesso un Museo didattico che dà un’immediata visione d’insieme del Parco) e quello presso Borgo Fogliano (nel Comune di Latina con annesso un giardino botanico); da entrambi, dotati di aree sosta e strutture didattiche, partono sentieri di facile percorrenza. La sentieristica del Parco consente di godere tutti i principali ambienti che lo caratterizzano (compresa l’isola di Zannone). Sono percorribili anche in bicicletta ma la massima attenzione è d’obbligo poiché gli stessi sentieri possono essere percorsi da persone a piedi. Facili i sentieri in foresta (ma è opportuno dotarsi di una cartina), da non sottovalutare affatto invece quelli del Promontorio alcuni dei quali sono molto impegnativi; per la visita a Zannone è opportuno dotarsi di scarpe chiuse e di una scorta di acqua. I sentieri pianeggianti sono mediamente percorribili anche da disabili. Sia per motivi di tutela che di sicurezza si raccomanda di non uscire dai sentieri, di non attraversare mai le dune se non tramite le apposite passerelle, di tenere sempre i cani al guinzaglio, di non accendere fuochi e di non abbandonare o gettare nulla di ciò che si porta con sè.